Italia-Cina, si parla anche di calcio. Ci sarebbe sul tavolo la proposta di far giocare una partita di Serie A in terra cinese.
Commercio, cultura, tradizione tecnologia… e non solo. In occasione della visita del presidente Xi Jinping in Italia si parla anche di calcio, di Serie A e di diritti televisi per la precisione. E con il passare delle ore prende forma l’ipotesi di giocare una partita del campionato nostrano in Cina, una mossa prettamente economica e commerciale che divide i tifosi e gli addetti ai lavori.
Cina-Italia, si parla della cessione dei diritti audiovisivi della Serie A
Stando a quanto appreso, in occasione della visita della delegazione cinese in Italia si parlerà anche di calcio e della diffusione dei contenuti audiovisivi della Serie A.
Una partita della Serie A in Cina, la proposta al vaglio della FIGC
Tra le ipotesi sul tavolo anche quella di far giocare in terra cinese una partita di Serie A. Sulla proposta starebbero discutendo i vertici del calcio italiano e quelli della China Media Group.
L’idea è concreta ma non semplice da realizzare, anche perché servirebbe l’approvazione delle autorità italiane, di quelle cinesi, della FIFA e della Federcalcio asiatica. Proprio la FIFA sarebbe l’ostacolo più arduo da superare, con Infantino che in diverse occasioni ha ribadito come le partite del campionato nazionale debbano essere disputate in Patria.
La Cina vuole il Mondiale del 2026 (o del 2030) in partnership con l’Italia
La Cina avrebbe inoltre deciso di scommettere con decisione sul calcio e sarebbe pronta a lanciare la sua candidatura per i Mondiali del 2026 o del 2030, evento da organizzare, sembra, con la collaborazione dell’Italia, considerata come un referente autorevole.